Floriterapia

Le essenze floreali dei Fiori di Bach, sperimentate dal Dott. E.Bach, all’inizio del 1900, aiutano a ri-trovare quello stato di benessere fisico, emotivo e psichico già dai primi giorni di somministrazione. L’energia del fiore, da cui è tratta l’essenza, infatti, vibrando con gli stati d’animo degli esseri viventi (non solo noi umani, ma anche gli animali nonché altre piante) riequilibra il sistema energetico, portando a stati di pace, lucidità e rilassatezza immediati. Utilissimi per sintomatologie comuni come ansia, insonnia, insofferenza, intolleranza, fame nervosa, nausee, allergie, paura, attacchi di panico, depressione e altro ancora.
Inoltre la somministrazione dei fiori, seguendo le nuove terapie di D.Krämer, rende talvolta l’effetto delle essenze ancora più potente soprattutto in alcuni casi specifici. Il noto ricercatore tedesco infatti, anch’egli dotato di poteri sensitivi come Bach, negli ultimi anni applicando i principi della medicina cinese ai rimedi floreali, ha ideato un sistema di somministrazione, a dir poco geniale, che prevede una consequenzialità delle essenze floreali non più legata all’assunzione immediata del fiore tipologico o comunque transitorio. I suoi studi hanno così portato alla creazione dei famigerati binari in base ai quali, ad esempio, a una persona CENTAURY verrà somministrato in prima miscela Pine per sostenerlo a liberarsi dagli umani sensi di colpa che possono impedire di autoaffermarsi, quindi HOLLY, per eventuali attacchi d’ira per nascondere sensi di colpa consequenziali all’autoaffermazione e in ultima miscela CENTAURY, per permettergli di vivere serenamente la propria assertività nell’innocenza e nella calma. Questo è solo uno degli esempi dei suoi studi (cfr. eventuali siti su D. Krämer) ma è mia personale convinzione che l’effetto delle somministrazioni floreali legate ai binari sia innanzi tutto più duraturo nel tempo e soprattutto non comporta le attivazioni emozionali che a volte può provocare la somministrazione immediata del fiore tipologico.

Un altro grandissimo contributo apportato da Krämer alla floriterapia è l’uso dell’applicazione locale delle essenze, attenendosi a un suo studio, puramente intuitivo, contenuto nel v.2 di I fiori di Bach, edite da Mediterranee, secondo il quale a ogni sintomo fisico, applicando uno specifico rimedio di Bach da lui sperimentato, si arriva a risolvere qualsiasi sintomo fisico – e non solo – sulla parte del corpo interessata.
Fiori californiani, francesi, australiani. La natura ci offre una vasta gamma di doni che possono essere utilizzati per una ampia serie di sintomi, come già succede in fitoterapia e in omeopatia nelle diverse diluizioni. Anche i fiori californiani, francesi e australiani contribuiscono a questo immenso patrimonio naturale.
Si pensi a quelle essenze californiane – avendo esse in larga misura un effetto più fisico che emozionale rispetto alle essenze studiate da Bach – utilizzate per vivere meglio sessualità (STICKY MONKEYFLOWER- HIBISCUS- BASIL), gravidanza (MANZANITA, simile al CRAB APPLE di Bach), il rapporto con la propria femminilità in senso lato (QUINCE) o per gli uomini con la propria mascolinità (SUNFLOWER). Ed è solo un esempio.

Oppure le essenze francesi tratte da fiori di piante con semi come zucchine (COURGETTE) o cocomero (PASTEQUE) utilissime per donne con problemi di sterilità psicogena; o i fiori australiani che vantano delle essenze utilizzate addirittura per liberarsi da negatività emozionali tratte dalla propria famiglia di origine, come paure o ansie dovute a traumi vissuti nel passato dagli antenati (BOAB).
E’ poi compito del floriterapeuta conciliare i diversi tipi di essenze floreali soprattutto se si è fedeli alle terapie di Krämer per la scelta dei fiori di Bach.
Infatti per Floriterapia applicata, a mio modo di intendere, si considera una prescrizione di essenze adeguate al caso specifico, che nella mia esperienza predilige le nuove terapie di Krämer, per quanto riguarda le essenze di Bach. Mentre per un lavoro più specifico di alcuni sintomi, non necessariamente contemplati dalle essenze di Bach, i rimedi californiani, francesi e australiani, per quanto possano produrre degli effetti diversi rispetto a quelli inglesi, possono dimostrarsi molto efficaci e di grande sorpresa.

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